Tornata Rituale della Camera dei Maestri Segreti “Rosalbino Santoro” all’Oriente di Napoli, Valle del Sebeto

Nel suggestivo scenario del Tempio Grande della Casa Massonica napoletana nell’ambito della Tornata Rituale della Camera dei Maestri Segreti “Rosalbino Santoro” all’Oriente di Napoli, Valle del Sebeto, ha avuto luogo il giorno 4 dicembre 2023 la prima visita ufficiale del neo eletto Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato, Venerabilissimo e Potentissimo Fratello Giulio Nigro 33° M.A.

Il Tempio, gremito da Fratelli Scozzesi provenienti da tutti gli Orienti della Regione Campania, ha offerto l’occasione al neo eletto Sovrano Gran Commendatore per tenere il suo primo intervento ufficiale nella nuova veste di Suprema Guida del Rito.

Il Fratello Nigro, che nella precedente Giunta ricopriva il ruolo di Gran Segretario, ha ricevuto la tangibile testimonianza della stima me dell’affetto dei Fratelli Scozzesi campani che gli hanno testimoniato la propria vicinanza e la propria riconoscenza per essere stati i primi a ricevere la visita ufficiale del Sovrano appena eletto.

Nel corso del suo intervento il Venerabilissimo e Potentissimo Fratello Nigro, visibilmente commosso per l’affettuoso calore fraterno che permeava tutta la serata, ha fatto partecipi tutti i Fratelli presenti della iniziale sensazione di smarrimento provata nel momento in cui è stato chiamato all’altissima carica di SGC, consapevole come era ed è, del gravoso compito e delle gravi responsabilità che lo attendevano, ma la ferma volontà di non deludere le aspettative nella sua figura riposte dai Fratelli, lo hanno serenamente aiutato ad intraprendere un nuovo percorso di impegno e di servizio, guidato in ciò dai versi di una toccante poesia di Hermann Hesse che così recita “Quando la vita chiama, il cuore sia pronto a partire ed a ricominciare, per offrirsi sereno e valoroso ad altri nuovi vincoli e legami, Ogni inizio contiene una magia che ci protegge e a vivere ci aiuta”.

L’affettuosa testimonianza di vicinanza e di sostegno tributatagli nel corso della Tornata rappresenta la evidente testimonianza della validità di tali versi.

Il SGC ha inoltre ricordato con commozione il momento della sua iniziazione, avvenuta 42 anni fa, all’interno della Loggia Aurora 238 all’Oriente di Avellino, ricordando in particolare la punta della spada “che è puntata in direzione del cuore, sempre pronta a punire gli spergiuri, e simbolo del rimorso che vi torturerà se tradite questa Istituzione….”

Ha poi focalizzato la sua attenzione sui due Trinomi che sono costantemente presenti al di sotto della divisa del Rito Scozzese e cioè L\U\F\ Libertà, Uguaglianza Fratellanza, presente in tutti i Tempi dell’Ordine e T\U\P\. Tolleranza, Unione, Prosperità più specificamente connaturato al Lavoro del Cavaliere Scozzese.

Dopo un breve cenno alla origine storica di tale trinomio, e dopo aver compiutamente sottolineato la paritetica importanza di entrambi, il SGC ha affermato di voler, nel corso del suo mandato, attenersi costantemente a queste direttrici per promuovere al meglio il perseguimento della rettitudine, della verità, della giustizia, della tolleranza e della saggezza, come detto nel nostro Statuto.

Nel corso del suo intervento il SGC ha inoltre affrontato il tema, purtroppo sempre più attuale, della violenza di genere, sottolineando anche l’importanza del ruolo che la nostra Istituzione, tradizionalmente maschile, possa rivestire nella nostra società, specialmente da un punto di vista culturale, per superare tale drammatica emergenza sociale.

Al termine dei Lavori l’Ispettore Regionale Potentissimo Fratello Vittorio De Marco 33°M.L. ha donato al SGC, a nome di tutto gli Scozzesi della Campania, un raffinato quadro di ceramica artigianale napoletana raffigurante Pulcinella, il Vesuvio e San Gennaro, tutti e tre presenti quali numi tutelari per l’augurio di un ottimo lavoro.

 

Celestino Basagni

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