A Cuba, migliaia di persone sono scese in piazza, domenica 11 luglio 2021, in una giornata di manifestazioni anti-governative, per protestare contro la situazione determinata dalla pandemia di coronavirus e dalla crisi economica. Il 13 luglio, un uomo è stato ucciso durante uno scontro tra manifestanti e forze di sicurezza in un quartiere periferico dell’Avana.
In relazione a tali eventi, Josè Ramòn Viñas Alonso 33° – Sovrano Gran Commendatore Supremo Consiglio del 33° Grado della Repubblica di Cuba, indirizza la seguente missiva al Presidente della Repubblica di Cuba:
“A Miguel Diaz Cannel Bermùdez – Presidente della Repubblica di Cuba
Dal Supremo Consiglio del Grado 33° per la Repubblica di Cuba
Ci rivolgiamo a lei con l’intento di metterla a conoscenza della nostra disapprovazione circa la sua posizione ed orientamento di fronte al paese, per aver organizzato, incitato ed ordinato un conflitto violento nei confronti della popolazione cubana, nonché arresti e violenza contro manifestanti pacifici e cittadini che hanno un pensiero in antitesi al sistema che lei rappresenta, allo stesso tempo affermiamo il nostro dissenso a giustificare sempre la crisi nella quale il paese è invischiato per motivi di ragioni esterne (Embargo), senza riconoscere la responsabilità e l’inefficacia del governo. 88 anni fa con il governo del Generale Gerardo Machado Morales, questo stesso Supremo Consiglio scrisse al Presidente per reclamare la violenza contro il popolo, degni eredi oggi facciamo altrettanto, questa esplosione sociale in tutta l’isola dimostra l’insoddisfazione palese che attraversa il paese, i Membri del Supremo Consiglio del Grado 33 della Repubblica di Cuba, essendo parte della Istituzione che al tempo maggiormente ha influenzato l’indipendenza e la società di questa nazione, in quanto detentori del prestigio e della storia di garanti ci schieriamo a fianco del popolo cubano. Senza considerare queste righe una mancanza di rispetto nella sua alta investitura come presidente del paese, ma una sincera e necessaria posizione. Dolorosamente:
IPH. Josè Ramòn Viñas Alonso 33°
Sovrano Gran Commendatore
Supremo Consiglio del 33° Grado della Repubblica di Cuba”
In pendenza di tali eventi, il Ven.mo e Pot.mo Leo Taroni, esprime a Josè Ramòn Viñas Alonso 33° – Sovrano Gran Commendatore Supremo Consiglio del 33° Grado della Repubblica di Cuba, la solidale partecipazione personale e del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato per la Giurisdizione Massonica Italiana.
“Carissimo Fratello Josè Ramòn Viñas Alonso 33°
Venerabilissimo e Potentissimo Sovrano Gran Commendatore
Supremo Consiglio del 33° Grado della Repubblica di Cuba,
unitamente al Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato per la Giurisdizione Massonica Italiana, desidero esprimerVi il profondo dolore e la sentita partecipazione per le gravi avversità che in questo momento comprimono la libertà del Popolo cubano. Mai come in questo momento, così come avvenuto a causa delle dittature che nel corso dei secoli hanno colpito la libertà di espressione delle genti, è fondamentale la concreta presenza degli ideali propri della Massoneria e del Rito Scozzese in particolare, affinché sia esaltata e tutelata la dignità di ciascun Essere umano, qualsiasi sia il suo credo politico e religioso.
Da sempre, governi di vario orientamento politico hanno ripetutamente tentato di negare la pacifica manifestazione del proprio pensiero a quanti osavano porre in discussione scelte economiche e sociali che nella loro effettiva sostanza impedivano l’affermarsi degli ideali propri dei singoli Uomini.
In questa continua battaglia fra oppressione e libertà, la Massoneria ed il Rito Scozzese hanno sovente pagato, anche con la vita dei Fratelli, la concreta e fattiva testimonianza dei propri Principi, volti al progresso dell’Umanità.
Di quanto affermo, sono testimonianza i Fratelli che, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, furono deportati nei campi di concentramento e qui barbaramente uccisi perché il loro essere Massoni testimoniava l’intendimento di rendere tutti gli Uomini, coscientemente liberi!
Sembra che alcunché sia mutato perché nulla terrorizza i politici quanto la libertà di pensiero e di critica costruttiva che costituiscono le fondamenta della evoluzione sociale di ciascun Popolo.
La Libertà e l’Eguaglianza sono le fondamenta, i cardini del nostro Ordine Iniziatico che vive nei cuori di tutti i Fratelli sin dal 24 giugno 1717, momento costitutivo della Massoneria Speculativa.
Speculativa ed anche Operativa perché il Massone riconosce in ciascun Individuo quanto egli stesso racchiude nel proprio cuore: Dignità umana e Libertà di espressione, qualsiasi sia il suo genere ed il suo credo.
Questo è il nostro costante impegno, e mai come in questi momenti così dolorosi, i Massoni del Rito Scozzese Italiano sono vicini ai Fratelli Cubani di cui conoscono il costante impegno sociale nella propria Terra.
Nei nostri Rituali si afferma: Tu sei mio Fratello. Questo affermano gli Scozzesi Italiani per i carissimi Fratelli Cubani e per ciascun singola Donna ed Uomo Cubani.
Per tali motivazioni, Fratello carissimo, desidero esprimerVi la partecipe vicinanza di tutti i Fratelli del Rito Scozzese Italiano a tutti i Fratelli Cubani ed al Vostro operato in particolare.
Vicinanza e partecipazione, se del caso anche operativa, affinché i nostri comuni Ideali siano costantemente posti a difesa dell’Uomo.
A Gloria del Grande Architetto dell’Universo e per il bene dell’Umanità.
Roma 21 luglio 2021
Leo Taroni 33° SGC
del Rito Scozzese Antico ed Accettato
Giurisdizione Massonica Italiana
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(versione originale)
Queridísimo Hermano José Ramón Viñas Alonso 33°
Venerabilísimo y Potentísimo Soberano Gran Comendador
Supremo Consejo del Grado 33 de la República de Cuba
Junto con el Supremo Consejo del Rito Escocés Antiguo y Aceptado por la Jurisdicción Masónica Italiana, deseo manifestarle profundo dolor y cercanía partícipe por las graves adversidades que oprimen la libertad del pueblo cubano en estos momentos.
Al igual que ha sucedido como consecuencia de las dictaduras que a lo largo de los siglos han atacado la libertad de expresión de las gentes, nunca antes ha sido fundamental como ahora la presencia concreta de los ideales de la Masonería y el Rito Escocés, en particular para exaltar y proteger la dignidad de cada Ser humano, sea cual sea su credo político y religioso.
Desde siempre, gobiernos de distintas orientaciones políticas han intentado negar repetidamente la posibilidad de expresar pacíficamente sus ideas a quienes osaban a poner en tela de juicio decisiones económicas y sociales que sustancial y efectivamente impedían afirmar los ideales de cada Hombre.
En esta batalla continua entre opresión y libertad, la Masonería y el Rito Escocés han pagado a menudo, incluso con la vida de Hermanos, el haber manifestado de manera concreta y factual sus Principios dirigidos al progreso de la Humanidad.
¡De mi afirmación son testigos los Hermanos que durante el último conflicto mundial fueron deportados a campos de concentración y asesinados bárbaramente porque su condición de Masones era prueba de la intención de hacer que todos los Hombres fueran libres conscientemente!
Parece que nada ha cambiado porque nada aterroriza más a los políticos que la libertad de pensamiento y crítica constructiva que constituyen las bases de la evolución social de cada Pueblo.
La Libertad y la Igualdad son las bases, los ejes de nuestro Orden Iniciático que vive en los corazones de todos los Hermanos desde el 24 de junio de 1717, momento constitutivo de la Masonería Especulativa.
Especulativa y también Operativa porque el Masón reconoce en cada Persona todo lo que él mismo alberga en su corazón: Dignidad humana y Libertad de expresión, independientemente de su género y credo.
Este es nuestro compromiso constante, y en estos momentos tan dolorosos los Masones del Rito Escocés Italiano están más cerca que nunca de los Hermanos Cubanos de los cuales conocen su constante compromiso social en su Tierra.
En nuestros Rituales se afirma: Tú eres mi Hermano. Esto afirman los Escoceses Italianos para los queridísimos Hermanos Cubanos y para cada Mujer y Hombre Cubano.
Por estos motivos, Hermano queridísimo, deseo expresar la cercanía partícipe de todos los Hermanos del Rito Escocés Italiano a todos los Hermanos Cubanos y a vuestra obra en particular.
Cercanía y participación, en su caso también operativa, para que nuestros Ideales comunes se planteen constantemente en defensa del Hombre.
Por la Gloria del Gran Arquitecto del Universo y por el bien de la Umanidad.
Roma 21 julio 2021
Leo Taroni 33°
Soberano Gran Comendador
del Rito Escocés Antiguo y Aceptado Jurisdicción Masónica Italiana