San Gallen, fondata nell’anno 612 dal monaco alsaziano Gallus dalle rovine del convento sulle rive dello Steinach, rappresenta oggi una singolare gestione del bene comune. Infatti mentre tutti sono assoggettati, per legge confederale, al pagamento della TVA (tassa sul valore aggiunto) i cittadini del patriziato vivono la particolare esperienza di non pagare imposte comunali di qualsivoglia natura. Tutto ciò in ragione del fatto che, essendo il monastero diventato particolarmente ricco, in seguito a lasciti e donazioni, ancor oggi, i conseguenti oneri della gestione economica sono assolti grazie alle rendite degli affitti di case e terreni di proprietà del patriziato di San Gallen e dagli utili di gestioni di alberghi e centri di convegno. A quanto sopra deve aggiungersi il fiorire del tessile che ovviamente è stato correttamente industrializzato a partire dal 19° secolo.
Il Ven.mo e Pot.mo Past Sovrano Gran Commendatore, Fr. David Cerniglia 33°, rappresentava il Supremo Consiglio d’Italia per delega del Ven.mo e Pot.mo Sovrano Gran Commendatore Fr. Luigi Milazzi 33°.
Venerdì 2 novembre, dopo il ricevimento delle delegazioni estere rappresentate dalla Francia, Germania, Gran Bretagna e Galles, Grecia, Repubblica Ceca e dalla Romania e il saluto di benvenuto a tutti i partecipanti da parte del Sovrano Gran Commendatore, Ven.mo e Pot.mo Fr. Gerhard Loertscher 33°, abbiamo partecipato ad una riunione nella sede del Consiglio del Patriziato.
Sabato 3 siamo stati attenti testimoni, nella Tornata Rituale in 33° Grado, alle Investiture nel Grado e la giornata si è conclusa con un banchetto nella stessa sede della Convention.
Domenica mattina, in Tornata di IV Grado, siamo stati presenti all’Insediamento del Ven.mo e Pot.mo Fr. Jean Claude Chatelain quale Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio della Svizzera per il triennio 2012/2015 che, a sua volta, ha Investito, con la collaborazione del Past-Past Sovrano Gran Commendatore, il Past SGC Loertscher quale Sovrano Gran Commendatore Onorario del Supremo Consiglio.
Questa è la pratica comune in Svizzera, come del resto in tutti gli altri Supremi Consigli.
Dopo la concessione della parola, abbiamo ringraziato, a nome del Supremo Consiglio del R.S.A.A. per la Giurisdizione Massonica italiana, il Past Sovrano Gran Commendatore per l’impegno e le ottime relazioni intercorse nell’arco del suo mandato, mentre al neo installato Sovrano Gran Commendatore sono state presentate le felicitazioni più vive per un buon lavoro e la piena disponibilità italiana allo sviluppo di rapporti sempre più fraterni e fattivi.
I lavori del Convento sono stati chiusi con un’Agape.

5 novembre 2012