Gli Ispettorati Regionali sono organismi non rituali che costituiscono il tramite tra il Supremo Consiglio e i Corpi Rituali e hanno funzioni di impulso e di coordinamento per il miglior funzionamento del RSAA nelle Regioni.
Sono composti da tutti i Fratelli insigniti del 33° Grado residenti nelle varie Regioni Massoniche e sono presieduti da un Ispettore Regionale che ne coordina l’attività, nominato dal Supremo Consiglio di norma tra i Membri Liberi per la durata di un anno; il mandato è rinnovabile.
Oltre alla verifica della regolarità amministrativa dei Corpi Rituali, compete agli Ispettorati Regionali la segnalazione al Supremo Consiglio dei Fratelli meritevoli dell’elevazione ai gradi Sublimi.
Il Supremo Consiglio può nominare Ispettori Regionali Aggiunti e Ispettori Provinciali con il compito di coadiuvare ed assistere gli Ispettori Regionali nell’attività di controllo, coordinamento ed indirizzo dei Corpi Rituali loro assegnati, che hanno il dovere di frequentare.
Attualmente gli Ispettorati Regionali presenti nella Giurisdizione Massonica Italiana sono:
- Abruzzo/Molise
- Calabria
- Campania
- Emilia Romagna
- Lazio
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Piemonte/Valle d’Aosta
- Puglia/Lucania
- Sardegna
- Sicilia
- Toscana
- Triveneto (comprendente il Trentino/Alto Adige, il Veneto Euganeo e il Friuli/Venezia Giulia)
- Umbria