E’ iniziato il ciclo Primavera Scozzese organizzato dal Rito Scozzese Antico e Accettato Per La Giurisdizione Massonica Italiana. Domenica 7 marzo 2021, l’organista Andrea Macinanti ha sapientemente affrontato il tema: “L’organo come metafora antropomorfa”. Nel corso della sua storia millenaria, l’organo è stato riconosciuto superiore a tutti gli altri strumenti nell’imitare la voce umana. Come elegante strumento cognitivo, la metafora consente l’accesso al pensiero filosofico, teologico, cosmologico ed esoterico. Discendendo al livello dell’uomo, essa si fa meno astratta: l’organo è ora una mirabile tabula anatomica cui non di rado medici e scienziati ricorrono per illustrare il funzionamento del corpo umano. Umori e passioni cesellano il modo di suonare e comporre per lo strumento, manifestando il potere dell’azione poietica della metafora nel trasferire all’organo le proprietà dell’uomo musicale. Con ossessione quasi patologica infatti, gli artefici piegarono il loro genio per dare «voce» all’organo, per forgiare registri sempre più “loquaci”, sfidando così le leggi della natura nel disperato tentativo di dare la vita allo strumento come fosse un Golem sonoro.
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