Fratelli tutti carissimi,
unitamente al Supremo Consiglio desidero porgerVi gli auguri fraterni per un sereno e cosciente Solstizio d’Inverno.
Non sfuggirà alla Vostra attenzione che i momenti Solstiziali ed Equinoziali, oltre alle caratteristiche geo fisiche, hanno assunto una indubbia rilevanza per la loro interpretazione di natura esoterica, in particolar modo, nel rapporto Tenebre e Luce. In relazione a tale assunto, richiamo il mio invito ad essere coscienti e le considerazioni che esporrò potrebbero essere fonte di critica in quello che è un Ordine Iniziatico.
Tale è infatti ma, come mai dimentico, esso è composto da uomini liberi non solo socialmente ma soprattutto nel pensiero che liberamente può valutare la forza di condizionamenti secolari.
Tali mi appaiono alcune riflessioni esoteriche su Solstizio ed Equinozio. Riflettevo che mentre in questo momento nel nostro Emisfero Boreale è attestato che le Tenebre hanno la prevalenza sulla Luce, contestualmente, nell’Emisfero Australe, avviene esattamente il contrario: il tutto nel medesimo istante.
Coscienti dunque che il reciproco prevalere di Luce e Tenebre non può e non deve essere legato alla arcaica interpretazione di momenti geofisici, ma sono la lampante testimonianza del momento del nostro Percorso Iniziatico. Siamo noi, con il nostro essere ad apparire ed appartenere più alla Luce che alle Tenebre e, viceversa, noi siamo quotidianamente il momento Solstiziale od Equinoziale con la coscienza di uomini liberi così come ci ha resi l’Iniziazione Massonica: amo definirmi Maestro Scozzese perché unico è il Percorso: mentre il primo – il Maestro – è il prodromo, il secondo – lo Scozzese – rappresenta lo sguardo a 360 gradi che ciascuno dovrebbe avere nel proprio Percorso Iniziatico per realizzare quotidianamente il nostro motto “Ordo Ab Chao”.
Questa è, per me, la coscienza Solstiziale.
Roma, 21 dicembre 2021
Leo Taroni 33° SGC