del S.G.C. Corrado Balacco Gabrieli
Fratelli Scozzesi Carissimi, è questo un momento particolarmente difficile e complesso per il nostro Paese e per il Mondo intero. Gravi problemi di inquinamento ambientale, crisi economiche ricorrenti, aree di guerra sparse per il mondo, terrorismo incombente e minaccioso, intolleranza politica e settarismi religiosi ed ideologici avvelenano la nostra vita e quella delle persone a noi care. Da parte di molti mi viene chiesto di dire qualcosa come Massone e come Scozzese per ridare fiducia e speranza all’umanità impaurita e frastornata. Voglio provare a rispondere a queste richieste ed a questi appelli, ricordando a Voi tutti di riflettere, oggi più di ieri, sui messaggi e sugli insegnamenti che provengono dalla nostra Tradizione, dal nostro modo di concepire la vita, e l’essere ed il divenire dell’uomo nel mondo. Se sapremo interpretare questi messaggi e questa Tradizione che ci sono propri, riusciremo a comprendere che la legge che regola il cosmo, e quindi anche questo granello di sabbia che è il pianeta sul quale siamo stati destinati ad esistere, questa legge è stata tracciata e voluta dal Grande Ordinatore i cui fini e la cui volontà sono per noi imperscrutabili. Tuttavia Vi esorto a considerare che la dimensione umana non è disgiunta dalla dimensione universale e che lì dove vi è un ordine vi deve essere un fine. Un fine che non può che sfociare in armonia, amore ed unità. Molto dipenderà da noi Massoni e Scozzesi iniziati al mistero. Da come noi ci porremo in questa dimensione universale ed in questo tempo, qui ed ora.
Se sapremo trasferire la conoscenza di cui siamo dotati, la consapevolezza all’eterno divenire a quanti più uomini è possibile, ancora una volta, noi Massoni Scozzesi, renderemo testimonianza di serenità e di forza, di fiducia e speranza all’umanità intera. Diamoci come meta prossima questo compito, Fratelli miei, diffondiamo attorno a noi il nostro vangelo (EU ANCHELION) la Buona Novella. Io sono certo che l’afflato e la consolazione che ne deriveranno saranno grandi ed edificanti per tutti. Impariamo a riconoscere negli altri, veramente i nostri Fratelli, impariamo ad amare senza riserve mentali e senza paura, impariamo a dare e riceveremo mille volte di più di quanto avremo dato. La legge universale è soggetta, come tutte le forme di vita, ad oscillazioni.
Cerchiamo di capire, perché noi siamo in grado di capire, e soprattutto impegniamoci a trasferire la comprensione a coloro che ci circondano. Probabilmente questo potrà essere l’inizio di una nuova storia nella realtà dell’Uomo di domani.
Con il triplice fraterno abbraccio.