Nei giorni 23 e 24 ottobre 2015 si sono celebrate ad Istanbul le festività del Rito organizzate dal Supremo Consiglio della Turchia.
Erano presenti 10 delegazioni di Supremi Consigli e precisamente quelli di: Francia, Scozia, Svizzera, Italia, Grecia, Germania, Russia, Serbia, Croazia, Costa d’Avorio. Il Supremo Consiglio italiano era rappresentato dal Ven.mo Luogotenente Sovrano Gran Commendatore Flavio Balestrero 33° e dal Pot.mo Gran Segretario-Gran Cancelliere Leo Taroni 33°.
La sera del 22 le Delegazioni sono state ricevute con un cocktail di benvenuto presso l’Istanbul Hilton Hotel.
Nel pomeriggio del 23 gli ospiti sono stati accompagnati in pullman, attraverso la città di Istanbul, presso la prestigiosa Sede del Supremo Consiglio per la Turchia dove hanno potuto assistere a un rito di elevazione al 30° Grado. La suggestiva cerimonia, celebrata in lingua inglese è stata seguita con grande interesse dalle delegazioni ospiti grazie anche alla previa distribuzione del relativo rituale. In seguito, sempre nella stessa sede, cocktail e cena con la partecipazione delle Signore.
Nella mattinata del 24 ottobre si è celebrata la Festa del Rito presso il Convention & Exibition Center dell’Istanbul Hilton Hotel. Nella immensa sala erano presenti numerosissimi Fratelli provenienti dalle diverse regioni della Turchia. I lavori erano presieduti dal Ven.mo e Pot.mo Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese della Turchia Fr. Hasan Erman 33° con la presenza del Gran Maestro della Gran Loggia dei Liberi e Accettati Massoni della Turchia Ven.mo Fr. Ömer Köker.
Dopo l’apertura rituale dei Lavori in IV Grado e il ricevimento formale delle Delegazioni estere, un momento di particolare suggestione è stata una lunga invocazione al GADU pronunziata da un anziano Fratello. Sono seguite poi la relazione del Gran Segretario e una tavola del Grande Oratore sulla “Anzianità e immutabilità del nostro Rito” elementi dai quali esso trae la sua forza.
Il momento più importante è stato l’ascolto dell’allocuzione del Sovrano Gran Commendatore Ven.mo e Pot.mo Fr. Hasan Erman sul tema della pace, pronunciata in lingua turca ma che è stata agevolmente seguita dagli ospiti stranieri grazie alla preventiva distribuzione della traduzione del testo in inglese e in francese.
E’ stata quindi concessa la parola alle Delegazioni i cui Presidenti, in grande maggioranza gli stessi Sovrani Gran Commendatori in carica, hanno pronunciato un indirizzo di saluto e presentato un regalo di valore simbolico al Sovrano Gran Commendatore ospitante.
Per la Delegazione italiana il Ven.mo Luogotenente Fr. Flavio Balestrero ha rivolto il seguente saluto in inglese, del quale si fornisce la traduzione:
“Illustrissimo e potentissimo Sovrano Gran Commendatore Fr. Hasan Herman 33°,
sono onorato e felice di portare il saluto del Supremo Consiglio per l’Italia e in particolare del nostro Ven.mo e Pot.mo Sovrano Gran Commendatore Fr. Luigi Milazzi a Voi e ai carissimi Fr.lli del Supremo Consiglio per la Turchia col quale i nostri legami fraterni si fanno sempre più stretti e forti, specialmente dopo la recente traduzione in lingua italiana, che ci avete cortesemente concesso di eseguire, dei “Commentari sugli Alti Gradi del R.S.A.A.” scritto dal Ven.mo e Pot.mo Fr. Sahir Herman XVI Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio per la Turchia. Abbiamo avuto il piacere di incontrarVi recentemente in Italia nella città di Firenze in occasione del convegno su Dante organizzato dal nostro Supremo Consiglio anche se, purtroppo, la giornata è stata rattristata dalla notizia del terribile attentato avvenuto nel vostro Paese, per il quale vi rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro cordoglio.
Vi ringrazio, unitamente al Pot.mo Fr. Leo Taroni, Gran Segretario-Gran Cancelliere, per il vostro invito e l’ospitalità, formulando i migliori auspici per i vostri lavori.
Il nostro dono consiste in una antica stampa in xilografia rappresentante una veduta di Genova, la mia città, con il simbolo che la distingue, la “lanterna”, cioè il faro che guida le navi nel porto. Da moltissimo tempo, fin dall’epoca delle repubbliche marinare, la città di Genova ha instaurato rapporti commerciali molto forti con la Turchia, specialmente con lo scalo di Pera dove fu costruita nel 1348 dai genovesi la torre di Galata che ancora oggi esiste e ricorda l’antico insediamento. Recentemente è stato celebrato il gemellaggio tra la municipalità di Genova e quella di Beyoglu, o quartiere Galata, il che ha ulteriormente rafforzato i legami tra il Capoluogo ligure e questo quartiere di Istanbul. Il nostro piccolo dono vuole ricordare tale vicinanza tra le due città.”
Dopo la cerimonia tutti i Fratelli presenti si sono riuniti in un’agape fraterna nei locali dello stesso Centro.
Il pomeriggio del 24, essendo libero, è stato dedicato a incontri tra le varie delegazioni, con scambi di opinioni su problemi riguardanti alcuni Supremi Consigli in Europa.
La celebrazione delle festività si è felicemente conclusa in serata con un cocktail nel salone da ballo dell’Hilton Hotel seguito dalla cena di gala con la partecipazione di numerosi Fratelli e gentili Signore. Al termine i consueti fraterni saluti di commiato e ringraziamento.