Diseguaglianza e Merito

Saluto del Ven.mo e Pot.mo Leo Taroni, Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese al XIV Convegno del Rito Scozzese Antico ed Accettato sul tema: “Diseguaglianza e Merito. All’intersezione tra Valore, Equità e Giustizia”

Gentili Signore, Gentili Signori, Fratelli carissimi.
Desidero porgerVi il mio personale saluto, unitamente con quello del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato per la Giurisdizione Massonica Italiana.
Sono lieto e grato della Vostra presenza ai lavori di questo Convegno che affronterà problematiche sociali delle quali il Rito è, quotidianamente. partecipe per la sua intima natura.
Questa mia affermazione è basata essenzialmente sugli incontrovertibili riscontri storici che hanno visto e vedono i Fratelli Massoni – in particolar modo nei momenti di massimo oscurantismo-, partecipi difensori dei diritti fondamentali da essi stessi affermati.
Al riguardo, non posso non ricordare che la Déclaration des droits de l’homme et du citoyen (Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino),  approvata il 26 agosto 1789 dall’Assemblea Costituente Francese, contenente i diritti fondamentali dell’individuo ed ispirato ai principi illuministici, è basata su un testo proposto dal Fratello La Fayette.
Ed ancora, nel mese di settembre del medesimo anno, i Fratelli partecipi   nel Congresso degli Stati Uniti d’America contribuirono alla approvazione dei primi dieci emendamenti che furono aggiunti alla Costituzione.
Sono noti come “Bill of Rights” (Dichiarazione dei Diritti) e stabilirono l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, la separazione fra Stato e Chiesa, la libertà di stampa.
Trascorsi 159 anni, la summa odierna di tali Principi fu fatta propria dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la quale, il 10 dicembre 1948, nel deliberare la “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” affermava -al primo articolo- che:
“ Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli
altri in spirito di fratellanza”.
Spirito di Fratellanza appunto, quello che è proprio della Massoneria, sin nelle proprie Pietre Miliari: i Landmarks.
Nell’accomiatarmi, desidero porgere un sentito ringraziamento al carissimo e fraterno amico, il Professor Giovanni Puglisi, al quale dobbiamo la realizzazione di questo Convegno.
A lui siciliano rammento, per la attualità e l’attinenza con le tematiche odierne, quanto scrisse il suo conterraneo Federico De Roberto nel terzo ed ultimo volume del ciclo degli Uzeda edito nel 1929: L’Imperio.
Nel corso della narrazione, il Principe Consalvo afferma:
“Se io avrò fornito per debolezza di fibra, per ottusità o disattenzione, un lavoro inferiore a quello d’un mio vicino, avrò diritto a un compenso inferiore od eguale a quello di costui?
Se il mio compenso sarà inferiore, dove se ne va l’eguaglianza?
Se sarà eguale dove se ne va la giustizia?
Da questo dilemma è difficile uscire.”

Roma, 30 novembre 2019

Leo Taroni 33° SGC

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