ACCADDE IL 31 OTTOBRE

31 ottobre 1917. Achille Ballori, Sovrano Gran Commendatore del RSAA, è ucciso da un farmacista di Avellino, Lorenzo D’Ambrosio già ricoverato presso un manicomio di Nocera Inferiore.
Laureato  in medicina  presso l’Università di Pisa,  svolse la propria attività presso gli Ospedali Riuniti di Roma di cui fu Direttore Generale. Prosindaco della Capitale nonché Assessore all’Igiene e Ispettore sanitario provinciale. Iniziato, il dicembre 1872, presso la R.L. Umanità e Progresso all’Oriente di Pisa, si trasferisce a Roma e diviene membro della R.L. Rienzi.  Nel 1893 è eletto Gran Maestro Aggiunto del G.O.I. Il 20 marzo 1889, è elevato al 33° grado del Rito Scozzese. Dal 1897, Luogotenente Sovrano Gran Commendatore sino al 23 maggio 1906, quando è eletto alla carica di Sovrano Gran Commendatore, succedendo ad Adriano Lemmi.  Si oppone al progetto di fusione del Rito Scozzese e di quello Simbolico in un unico Rito. Il deliberato del Supremo Consiglio, da notificare al Gran Maestro dell’Ordine, è redatto dal Luogotenente Saverio Fera in termini ritenuti non consoni nei confronti del Sovrano Gran Commendatore. Ballori richiede che tale documento sia modificato, ma a seguito della approvazione senza la richiesta modifica, si dimette dall’incarico il 23 febbraio. Nella vacanza della carica, il L.S.G.C., Fera, esercita provvisoriamente il Sovranato. Contestualmente, il 27 febbraio 1908, l’On. Leonida Bissolati si rende portatore, alla  Camera, di una mozione volta ad abolire l’insegnamento religioso nelle scuole elementari, che sono comunali, ma ottiene voto contrario anche da parte di numerosi Fratelli e nonostante il Gran Maestro li avesse personalmente esortati ad essere coerenti con i principi professati.  Si attendeva un procedimento disciplinare contro coloro che erano stati palesemente fedifraghi. Saverio Fera, invece, commenta con una Balaustra giustificatrice  il discusso comportamento dei Fratelli parlamentari, suscitando vari malumori. Ballori denuncia apertamente l’operato del  L.S.G.C. Fera e, nelle elezioni che si tengono il 22 marzo 1908, è eletto per la seconda volta alla massima carica che, tuttavia, non accetta poiché i Dignitari coeletti a suo fianco erano tutti suoi avversari. Si procede ad una nuova votazione ed è eletto per la terza volta, affiancato da altri Dignitari. Fera minaccia di abbandonare il Rito, ma Ballori, accettata la carica di Sovrano Gran Commendatore promuove, davanti al Tribunale Massonico, la messa in accusa dei FFrr. parlamentari che non hanno tenuto fede agli impegni assunti. Il L.S.G.C., Fera, ancora nell’esercizio delle sue funzioni luogotenenziali, contrasta la convocazione del Supremo Consiglio, fissata per il 24 giugno 1908, sospendendo d’autorità sette membri aventi diritto su dieci fra coloro che avevano richiesta la convocazione del Supremo Consiglio. Dopo la formale apertura della seduta del Supremo Consiglio, Ballori richiede la riammissione dei Fratelli sospesi arbitrariamente;  Fera sospende la seduta adducendo l’opportunità di sentire in merito anche il parere degli altri Dignitari e comunica che la medesima sarebbe ripresa alle ore sedici. Non presentatosi il Luogotenente Fera, la seduta del S.C. riprende sotto la presidenza del Fratello più anziano nel grado, Ernesto Nathan. Alle diciassette e trenta il Fera invia un messaggio con il quale comunica che la riunione è rinviata e che i  FFrr. sarebbero stati convocati per lettera. E’ la scissione da cui ha origine la famiglia massonica detta di “Piazza del Gesù”. Ventuno Fratelli del 33° Grado su settantanove seguono il L.S.G.C.  Saverio Fera.  Nel 1912, in occasione della Seconda Conferenza Internazionale dei SS. CC. tenutasi a Washington ed assente il S.C. di Palazzo Giustiniani, il Fera ottiene il riconoscimento del S.C. Madre del Mondo della Giurisdizione Sud degli U.S.A., avvalendosi del sostegno del Fr. William Burgess fortemente accreditato negli USA. Il 20 maggio 1917, le delegazioni dei due Supremi Consigli di Palazzo Giustiniani e di Piazza del Gesù concordarono la riunificazione che, sebbene ratificata il 2 giugno dello stesso anno, di fatto non ha luogo per l’opposizione di Raoul Palermi subentrato a Saverio Fera. Nel 1908 e nel 1911, promulga due edizioni riformate del “Regolamento Generale delle Officine Superiori del RSAA”. Con Decreto n. 188 del 21 aprile 1913, promulga i nuovi Rituali per le Camere del IV IX, XVIII e XXX Grado. Nel febbraio 1911 il Grande Oriente d’Italia, per il tramite della società URBS costituita nel 1910- acquisisce Palazzo Giustiniani, presso il quale trova la propria sede anche il Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Il 31 ottobre 1917 Achille Ballori è ucciso da alcuni colpi di pistola esplosi da un farmacista di Avellino – Lorenzo D’Ambrosio – il quale, già ricoverato nel manicomio di Nocera Inferiore, verrà dichiarato in stato di totale infermità mentale dalla Corte di Appello e ricoverato nuovamente in manicomio, a Roma.

 

FacebookTwitterWhatsAppEmail